Telelavoro nella Regione Marche

La ricerca realizzata nel 2004 dal MIPA (Consorzio per lo sviluppo delle tecnologie e delle innovazioni delle pubbliche amministrazioni) sul telelavoro è stata pensata per fornire informazioni utili nella programmazione di un piano di interventi per la diffusione del telelavoro nelle piccole e medie imprese della regione Marche. Ho contribuito a questo progetto, assieme a Cinzia Ciacia, fornendo la nostra consulenza scientifica.

La ricerca è stata articolata in due indagini distinte. La prima indagine ha avuto come obiettivo quello di valutare quanto il telelavoro fosse diffuso fra le imprese marchigiane, quante imprese fossero interessate ad introdurlo e quanto eventuali aiuti di tipo economico e/o consulenziale da parte della Regione Marche o di altri Enti potessero risultare d’incentivo in questo senso. In questa fase della ricerca è stato somministrato un questionario telefonico ad un campione di 6.000 piccole e medie imprese attraverso la tecnica di rilevazione CATI (Computer assisted telephone interviewing).

La seconda indagine ha avuto lo scopo di approfondire i risultati della prima, individuando gli specifici strumenti utili a favorire la diffusione del telelavoro e gli eventuali problemi che questo processo potrebbe incontrare. In base ai risultati della prima indagine, sono state selezionate 179 imprese tra quelle che già utilizzavano forme di telelavoro e quelle che hanno dichiarato di essere interessate ad un futuro utilizzo, alle quali è stato somministrato per via diretta un questionario approfondito che ha permesso di analizzare più in profondità il fenomeno.



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