INDICE
-Introduzione
- Valerio Eletti: Dal web 2.0 al web 3.0, tra big data, motori semantici e nuovi paradigmi cognitivi
- Felice Paolo Arcuri: Modelli di conoscenza inclusiva nella Network Society
- Dunia Pepe e Piera Casentini: La rete Isfol Innovazione e Inclusione Sociale
- Alfonso Molina: Le palestre dell’innovazione per un cambiamento inclusivo dal basso
- Roberto Panzarani: Humanity: la conquista sociale dell’impresa. Come l’innovazione sociale sta cambiando il lavoro e l’economia
- Stefano Sepe: Il cambiamento è possibile a dispetto di scelte miopi e politiche sbagliate
- Antonio Napolitano e Licia Cristiano: Esiste ancora la privacy nell’era digitale?
A cura di: Felice Paolo Arcuri
Anno di pubblicazione: 2015
ISBN: 978-88-96416-45-7
Studiosi, esperti di cambiamento sociale e organizzativo e manager e si interrogano sulle caratteristiche della “Network Society” e analizzano, ognuno dal proprio angolo visuale, i tratti caratteristici della nuova società e di come la massiccia diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni - ed in particolare web 2.0 e 3.0, big data e motori semantici - stia cambiando tutti noi, il nostro modo di interagire e di apprendere, ma anche le organizzazioni, il lavoro e l’economia.
Questo lavoro prosegue la riflessione avviata nei libri “Futuro del lavoro e web 2.0” (a cura di Arcuri, 2012) e “Prepararsi al futuro: lavoro e formazione ai tempi del web 2.0” (a cura di Ciacia, 2013) e centra l’attenzione sulla produzione e condivisione del valore sociale e dell’inclusione, in una società globalizzata dove le differenze economiche e sociali si vanno sempre più divaricando e vanno aumentando emarginati e nuovi poveri mentre il potere e la ricchezza restano appannaggio di una èlite mondiale sempre più ristretta.
Inclusione ed esclusione rappresentano i due poli della network society, quale dei due modelli prevarrà sull’altro dipende come sempre da noi. La lettura di questo libro, come degli altri due che l’hanno preceduto, aiuta a chiarire il senso del cambiamento, rischi e opportunità insiti nella nuova società, nuovi conflitti e nuove forme di solidarietà, ritardo italiano e diffusione di buone pratiche e, di conseguenza, a praticare delle scelte più consapevoli.